sabato 28 giugno 2014

Sardegna selvaggia ed armata



Il sole è ancora alto al tardo pomeriggio, quando riverso gli spaghetti dalla pentola alla padella dove ho soffritto la bottarga autoprodotta con le uova dei tonni pescati nei giorni scorsi, per finire di cuocerli nella gustosa cremina che l'amido di cottura della pasta produce. A pranzo abbiamo sgranocchiato patatine e taralli, avere appetito a quest'ora più che normale è fisiologico. Piazza Grande brandeggia dolcemente, saldamente aggrappata al generoso calumo che ho calato per garantirci un sereno ancoraggio, muovendosi alternativamente a destra e sinistra e lasciando scorrere dagli oblò sulle murate il panorama, scoprendo e coprendo la barca francese che insieme a noi divide la splendida baia di Cala Zafferano, in prossimità di Capo Teulada.

mercoledì 25 giugno 2014

Slow sailing nel Canale di Sardegna


L'acciaista assesta gli ultimi colpi al rollbar che ho deciso di regalare a Piazza Grande, di corsa faccio i collegamenti elettrici dei due pannelli solari che mi garantiranno serenità energetica, faccio un giro sui pontili per salutare i tanti amici che ho trovato a Marsala  recupero i molloni che mi hanno assicurato un ormeggio elastico durante questi mesi e alle 13.40 di venerdì 20 giugno, molliamo finalmente le cime da questo porto che con tanto calore umano mi ha accolto ad ottobre scorso.

venerdì 13 giugno 2014

La Sicilia, il mondo com'era


Lo respiri nei vicoli, nelle piazze, negli angoli di strada dove le persone camminano, sorridendosi quando si incontrano, scambiandosi una battuta in siciliano per poi riprendere con incedere flemmatico la propria direzione. Lo respiri negli odori forti e naturali, il pesce del mercato antico, lo zolfo delle alghe del porto, un soffritto d'aglio o una frittata che la brezza spande fuori dalla finestra da dove originano, aromi che la metropoli annienta a colpi di esalazioni di idrocarburi ma che qui vivono e prosperano per la gioia dell'olfatto. Lo respiri nelle botteghe artigiane del fabbro, dell'arrotino, del falegname, piccoli artisti di quartiere che la globalizzazione non ha spazzato via con l'invasione di prodotti cinesi non riparabili e dalla vita breve, un miracolo reso possibile da un mercato immobiliare incredibilmente basso. Dietro le loro saracinesche si trova sempre cortesia e disponibilità, a volte una battuta con il garbo consueto dei siciliani.

mercoledì 11 giugno 2014

Vena poetica


Tra i soprammobbili ci' ho 'n pupazzetto
fatto de legno e sopra verniciato,
co' 'na faccia da lupo navigato
e addosso 'n ber giaccone doppiopetto

blu marinaro, indossato stretto.
In mano ci' ha 'na pipa cor trinciato
e 'na gamba de legno lavorato
contrasta quella co' lo stivaletto.

Pare 'n Corto Maltese attempatello,
co' 'n po' de barba bianca qui' davanti
intonata cor colore der cappello.

Su la faccia pero' 'n soriso amaro
dovrebbe fa' riflette tutti quanti
sur senzo de 'na vita appresso a 'n faro.